Wilma

• L'ennesimo uragano dell'anno sta abbattendosi nelle solite zone dell'Oceano Atlantico. Questa volta a farne le prime spese sono state le Isole Haiti dove sono già stati registrati almeno una decina di decessi. In base alle ultime previsioni si pensa che tale ciclone potrebbe colpire la penisola dello Yucatan, dirigersi verso il Golfo Del Mesico e raggiungere la Florida, non escludendo il possibile pericolo anche per Cuba. Le notizie che si stanno diffondendo nelle ultime ore però non sono affatto chiare e per lo più discordanti tra loro; c'è chi dice che ormai il peggio è passato e chi invece afferma che il tifone sia il più potente registrato in Atlantico, passando dalla categoria due alla cinque, raggiungendo il massimo della pericolosità. A quale versione credere? I mass media annunciano (per lo meno quelli Italiani) che il ripetersi di tali eventi a questa spaventosa frequenza sia già stata registrata alla fine dll'ottocento, occultando completamente che ciò sia anche il risultato delle devastanti azioni che l'uomo ha causato all'ambiente oltre alla normale ciclicità di questi uragani. Se non verranno adottate delle politiche che riguardano la gestione e la conservazione ambientale, nel giro di pochi decenni si ripercuoteranno sul nostro pianeta danni irreversibili che limiteranno a qualsiasi organismo di vivere. I mezzi per agire a favore del'ambiente esistono, non sono semplici fantasie, basti pensare che un paese come la Danimarca sia capace di produrre energia pulita quasi al 100% : quella termica viene accumulata da pannelli foto-voltaici allo scopo di riscaldare le abitazioni, esistono un gran numero di mezzi di trasporto elettrici anzichè alimentati da benzina, viene sfruttata enormemente l'energia eolica e idroelettrica....Non si tratta di Utopia, l'unica Utopia è quella di credere che la maggior parte delle industrie dell'inquinamento siano disposte a ceder il loro posto alle politiche ambientali perdendo di conseguenza i loro benefici e guadagni non indifferenti.