Emendamento evita aborto?

Ieri alla Camera Livia Turco, Rosi Bindi e Giuseppe Fioroni hanno presentato un emendamento alla nuova Finanziaria che è stato già soprannominato “evita aborto”. Esso consiste in un ennesimo assegno. Questa volta verrà consegnato a quelle donne che intendono portare avanti la loro gravidanza; si tratta di un supporto di duecentocinquanta euro -a partire dal sesto mese di gravidanza- per tutte coloro che hanno un reddito non superiore ai 40.000 € o che sono disoccupate, e di trecentocinquanta euro per le ragazze madri a partire dal terzo mese. Con la fine della gestazione e con l’interruzione della stessa, si avrà la perdita di tale sussidio.Ritengo che sia una proposta indecorosa, che cerca di limitare i casi di aborto con una "mancia" indegna che ha il solo scopo di comprare la scelta di una donna con un banale assegno. Inoltre è stata una scelta proprio infelice in primis perchè promulgata da due donne (se così possiamo chiamarle) e in quanto tali dovrebbero mostrare maggior sensibilità sull'argomento, secondariamente perchè mi sembra che si stia operando un avvicinamento da parte della sinistra ad una politica pro Ruini e la cosa non mi fa impazzire affatto, anzi. La loro richiesta non sarà di certo un una-tantum scandalosa come invece è accaduto per quella chiamata "bonus bebè" proposta dal governo (500€ dati alle famiglie appena viene alla luce un bambino a prescindere dal reddito, milionairi inclusi), fatto sta che è comunque una vergogna, se non altro in paesi come Francia e Inghilterra i sussidi raggiungono quote più ragionevoli!

Povera Italia!