venerdì, settembre 15, 2006

Oggi muore un'americana.
A dir la verità era di Firenze, la sua città natale corrisponde anche al luogo dove ha cessato di esistere.
Non voglio dire che sono contento della sua morte perchè comunque non si può godere della fine di una vita di una persona, l'unica felicità che ho in questo momento è che finalmente non avrò più motivo di sdegnarmi della rabbia espressa pubblicamente ad ogni occasione possibile di questa persona che aveva nei confronti del mondo orientale. Creare delle asperità gratuite tra occidente e oriente non è una cosa intelligente da fare, soprattutto in un momento così delicato come quello che sta attraversando la storia mondiale da diversi anni a questa parte e soprattutto da una persona che è sempre stata così riccamente sopravvalutata per la sua bravura nella scrittura e nel giornalismo.
Diceva che le ragazze buone il cielo se le porta via subito, da giovani, le altre riescono ad andarsene dove vogliono; considerato che il buon dio l'ha portata con sè a settantanni suonati direi che anche lei così buona non era, anzi.